Rivestimento interno delle giare e differenti obiettivi enologici: cosa ne pensa il nostro consulente tecnico
11/03/2015 c'era d'api / consulente tecnico Artenova / enologo / francesco bartoletti / giare da vino / gruppo matura / resina epossidica / rivestimento interno / terracotta e vino
La scelta del rivestimento interno delle giare in terracotta è strettamente legata agli obiettivi enologici che il produttore di vino intende raggiungere. Sull'argomento Artenova ha lasciato la parola all'esperto, l'enologo Francesco Bartoletti è (in foto), membro del Gruppo Matura nonch è consulente tecnico della nostra azienda. è Con lui nel 2009 Artenova ha iniziato le prime prove di fermentazione del vino nella terracotta di Impruneta. Bartoletti è stato conduttore impeccabile anche della degustazione guidata è Il Vino e la terracotta in Italia e nel Mondo è durante l'ultima edizione de è La Terracotta e il Vino 2014 è . Grazie a numerosi seminari nelle più importanti citt è nipponiche, a Bartoletti si deve anche la diffusione della cultura del vino in Giappone.
è La terracotta è spiega Bartoletti – non cede aromi al vino a differenza dei contenitori in legno. Ha una capacit è di isolamento termico straordinaria che consente di conservare il vino in modo ottimale. Il rivestimento interno delle giare in terracotta pu è essere deciso in base agli obiettivi enologici che si intende raggiungere. l'utilizzo della terracotta senza alcun rivestimento consente una intensa ossigenazione dei vini affinati nelle giare. Con l'utilizzo di rivestimenti interni come la cera d'api si riducono in parte gli scambi gassosi con l'esterno, mentre per limitarli al minimo si pu è rivestire internamente la giara con la resina epossidica è .
In sintesi le tre scelte e i tre diversi obiettivi:
1) giara senza rivestimento interno
Consente la massima permeabilit è dell’ossigeno favorendo la maturazione del vino e i processi di polimerizazzione e condensazione dei tannini e degli antociani nei vini rossi. Assolutamente consigliata per tutte le veriet è di uva i cui vini tendono a ridursi durante l’affinamento e che necessitano di un buon apporto di ossigeno al fine di esprimere al meglio le loro caratteristiche
2) giara con rivestimento in cera d’api
Consente una limitazione della permeabilit è dell’ossigeno, proteggendo il vino durante l’affinamento e permettendo anche l’uso della giara interrata senza correre rischi di infiltrazioni. Inoltre la presenza del rivestimento con la cera permette una più efficace pulizia delle giare dopo il loro utilizzo.
3) giara con rivestimento di resina epossidica
Permette una perfetta igiene delle giara prima e dopo il suo utilizzo, limita notevolmente il passaggio dell’ossigeno e permette di gestire al meglio i vini che necessitano di un ambiente riducente. Ideale anche per la conservazione dei vini il cui processo di maturazione è terminato e attendono di essere imbottigliati.