Petrolo: dalle giare di Artenova nasce B?gginanfora, il vino in anfora dell’azienda toscana di Luca Sanjust
12/07/2017 Arezzo / Artenova / chianti / impruneta / petrolo / Terracotta / terracotta e vino / val d'Arno / vinificazione / vino in anfora
Sulla Newsletter di luglio di Artenova, parliamo della Tenuta di Petrolo, azienda vitivinicola della Val d’Arno Superiore con cui Artenova collabora dal 2011. A questo anno risale, infatti, la prima sperimentazione di vinificazione in anfore di terracotta da parte dell’azienda aretina, è guidata oggi da Luca Sanjust e che da più di 10 anni ha abbandonato l’agricoltura tradizionale a favore di pratiche naturali e sostenibili. è è Nella cantina di Petrolo oggi è ci sono due anfore di terracotta di è Artenova è da 300 litri e tre da 500 litri. Una storia tutta toscana, a cominciare dalle piante di sangiovese della vigna B è ggina, utilizzate in promiscuo con l'olivo, fino alle anfore per la vinificazione, realizzate con l’inimitabile argilla d’Impruneta.
Da questa storia nasce anche B è gginanfora: per questo vino la macerazione delle bucce avviene ad anfora scoperta, per semplice follatura del cappello, e si prolunga per non più di 2 settimane, dopodich è l'anfora viene ermeticamente sigillata, lasciando le bucce all'interno. Il mosto o vino rimane a contatto con le bucce per circa 6 mesi dalla vendemmia, fino a fine Marzo. Dopo la svinatura, l'affinamento viene proseguito in anfora per altri 6 mesi. è Il prolungato contatto del vino sulle bucce protegge il vino naturalmente senza richiedere aggiunte di solfiti.
Maggiori dettagli nella Scheda tecnica di B è gginanfora sul sito dell’Associazione La terracotta e il vino.