Lipari e Bagolaro: l’energia magica della Sicilia e dei suoi vini affinati in anfora
18/01/2019 affinamento in anfora / cantine / catania / etna / messina / nerello cappuccio / nerello mascalese / Sicilia / vini in anfora / vino in anfora
Il vino che circa un anno fa è stato ritrovato a Sciacca, in Sicilia, in una giara dell’Et è del Rame, vanta 6000 anni. Dalla Sicilia, terra di profumi unici, ricca di storia e di inaspettate scoperte, sono arrivate all’edizione 2018 de “La Terracotta e è il Vino”, due aziende che utilizzano la terracotta per i loro vini: l’azienda di Francesco Lipari è a è Messina e l’azienda Bagolaro a Mascali, Catania. è La Sicilia era gi è presente nel 2014 tra le regioni più rappresentative del vino in anfora alla prima edizione della manifestazione, con Cos, una delle prime aziende siciliane a produrre vini affinati in anfora.
Con Francesco Lipari che collabora con Artenova dal 2016 abbiamo potuto assaggiare all’ultima edizione de “La Terracotta e è il Vino:
Rosso Mamertino in anfora
Nero d'Avola in anfora
Nocera in anfora
Nerello Cappuccio in anfora
Con i vignaioli dell’azienda Bagolaro:
Malandrino 2017
di_EGO 2017
Questi vini trasportano all’improvviso sull’Etna, in un paesaggio brullo, unico per la sua bellezza. Entrambi sono affinati in anfora. Per Malandrino, un nerello mascalese in purezza, scrive nella presentazione di questo vino l’azienda: “la scelta del nome è nata spontanea per assonanza al Malandrino sinonimo di brigante che perde col tempo la sua accezione negativa per indicare chi senza limiti di et è non ha esattamente un comportamento irreprensibile e al limite della simpatia ha un estro un po’ impertinente. In Sicilia le nonne di solito appellano è u’ è malandrinu è il nipotino un po’ vivace che una ne pensa e cento ne fa”.
Di_EGO, un blend di nerello mascalese e nerello cappuccio: “deriva da Diego è il mio preferito è e dalla definizione di è ego è di Osho è prima di perderlo devi arrivare ad averlo è che sembra proprio descriverne l'approccio”.