L’interramento delle anfore: un video racconta la tradizione della Georgia

26/01/2015     / / / / / /

Anfore georgiane durante l’operazione di interramento

In questo video le anfore interrate di una delle più antiche culture vinicole del mondo

L’interramento delle anfore apre a scenari e a tradizioni diverse che riflettono le diverse culture dei paesi dove il vino viene creato in anfora.

Nella tradizione georgiana le anfore possono essere interrate in ambienti aperti (direttamente nei vigneti) o chiusi (in cantina). Nel primo caso l’anfora viene interrata nei vigneti, coperta con la terra dello scavo e possibilmente protetta con tettoie. Nel secondo si tende a rivestire l’anfora all’esterno con calce o cemento anche se quest’ultimo è meno usato perché attira umidità. Intorno all’anfora poi viene messo il terreno dello scavo, possibilmente sabbioso.

Tale tradizione, però, non è solo tipica della Georgia: anche i produttori italiani interrano le anfore in cantina, al coperto (in foto la cantina di Tenuta Casadei, a Suvereto, Toscana). Chi le posiziona all’esterno tende ad usare accorgimenti per la protezione dalle infiltrazioni d’acqua.

Poi c’è l’Armenia (in foto la cantina di Zorah Wines) dove le anfore vengono anch’esse interrate in terreni molto sabbiosi, senza rivestimento esterno. In ogni operazione di interramento, c’è sempre molta accortezza a proteggere l’anfora da pietre o sassi nel terreno che potrebbero danneggiarla.

In questo bellissimo video il racconto (in inglese) della tecnica di interramento e del patrimonio enologico della Georgia.

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