La famiglia Parisi e un sogno che dura da trent’anni. Artenova spenge 30 candeline. E rilancia con un e-commerce la terracotta artistica
26/02/2023 30 anni / anfore / anfore da vino / Artenova / artenova terrecotte / artigiani / azienda internazionale / candeline / caspò / compleanno / famiglia Parisi / festeggiamenti / fioriere / grandi giare / impruneta / italia / leader / made in Italy / made in Tuscany / manufatti / mondo / pannelli / produzione artistica / produzione d'arte / Terracotta / terracotta artistica / Toscana / vasi / vino

In foto gli artigiani di Artenova: davanti alla giara Leonardo e Andrea Parisi; a lato a sinistra: Fabio Deiana e Alessandro Dei ; a destra: Andrea Barbieri.
Artenova Terrecotte nasceva 30 anni fa a Impruneta da un sogno di Giuseppe Parisi, il babbo degli attuali titolari, Andrea e Leonardo: mettersi in proprio dopo anni in cui la sua maestria di artigiano era stata a servizio di ben cinque aziende del cotto, tra Impruneta e Firenze. Il 15 febbraio 1993 Giuseppe Parisi ribattezzava come Artenova Terrecotte Artistiche la piccola fabbrica di terrecotte denominata Artenova che all’epoca si trovava a Impruneta ma in via della Fonte e che aveva rilevato da un artigiano insieme al figlio Leonardo. Quella fabbrica di manufatti d’arte in terracotta che 30 anni fa coronava il sogno imprenditoriale di un artigiano, è oggi leader in Italia e nel mondo nella produzione di grandi giare in terracotta per la lavorazione del vino. Questa produzione oggi è il core business di un’azienda che deve il 99% del suo fatturato all’anfora da vino. Ma la storia di Artenova deve molto a quegli inizi. Tanto da spingere l’azienda imprunetina che nel 2019 è diventata srl, a rilanciare trent’anni dopo sul mercato, attraverso canali digitali che la rendano più accessibile, quella produzione artistica di terrecotte da cui tutto è cominciato 30 anni fa.
Anni ’90: la produzione artistica conquista negozi di oggettistica anche in Germania e in Francia
Negli anni ’90 e per gran parte dei primi anni del nuovo millennio, Artenova si è concentrata sulla produzione di complementi d’arredo per interni e da giardino, fioriere e cestini in terracotta, tutta la varietà raffinata di animali da giardino – tartarughe, leoni, teste di cavallo – e poi fontane, statue decorative, terrecotte da parete, tutto rigorosamente fatto a mano. Questa produzione decorativa ha rifornito negozi di oggettistica in tutta Italia ma soprattutto in Germania e in Francia dove la domanda di questi prodotti negli anni ’90 è stata altissima. In Toscana, tra i clienti più prestigiosi dei 15 anni che hanno preceduto il nuovo corso aziendale, Artenova annovera anche storiche profumerie farmaceutiche fiorentine. I diffusori in riproduzione di terracotta del melagrano, realizzati artigianalmente da Artenova e imbevuti della profumazione del frutto, rilasciavano lentamente la particolare fragranza negli ambienti. Un prodotto d’arredo molto amato.
Fine anni 2000: agli albori di un nuovo business. Le grandi giare in terracotta per il vino
Poi nel 2008 il nuovo business, all’alba di una rinascita preceduta da una crisi globale con cui fa i conti anche la produzione di terracotta artistica. Consapevole di trovarsi in una delle zone vinicole più importanti d’Italia e grazie alla consulenza di esperti e tecnici non solo del settore vinicolo, Artenova, prima in Italia, decide di virare la sua produzione e comincia a realizzare contenitori in terracotta d’Impruneta per il settore enologico. Nasce così il brand di prodotto La Terracotta e il Vino. La produzione decolla e con una diffusione quasi virale che porta le giare di Artenova, interamente fattte a mano, in pochi anni anche oltre i confini nazionali (in Italia con una netta prevalenza nelle cantine di Toscana e Piemonte), l’azienda imprunetina vede arrivare commesse da Usa, Nuova Zelanda, Albania, Montenegro, Austria, Germania, Sud Africa, Cile, Ungheria. E soprattutto dalla Francia, dove oggi Artenova esporta il 40% della sua produzione. In questi anni si afferma tra il pubblico di cultori del vino in anfora, la biennale “La Terracotta e il Vino”, dedicata alla vinificazione in terracotta nel mondo la cui prima edizione è del 2014, l’ultima del 2022. L’organizzazione è affidata all’associazione culturale La terracotta e il vino di cui Artenova Terrecotte è socio fondatore. Nel 2016 un protocollo d’intesa fra Artenova e il Dipartimento di Chimica Analitica dell’Università di Firenze porta i due soggetti a uno scambio di know how, fortemente voluto dall’azienda Artenova, su come la terracotta d’Impruneta influenza i parametri chimico-fisici e organolettici del vino. I risultati dello studio sulle peculiari caratteristiche conferite al vino attraverso il processo di fermentazione e affinamento in giare di terracotta di Impruneta, sono stati presentati per la prima volta nel corso della seconda edizione 2016 di “La Terracotta il Vino”. Nel 2019 l’azienda da impresa individuale è diventata Srl con la denominazione di Artenova Terrecotte di Leonardo e Andrea Parisi.
Oggi: il ritorno alla terra e il contributo di Artenova alla scelta di sostenibilità
Chi sceglie Artenova oggi è un produttore di vino che crede e investe nella sostenibilità della viticoltura, dimostrando qualità e cura con l’applicazione di ridotti impatti ambientali nell’intera filiera di trasformazione, dalla vigna, alla cantina, fino alla distribuzione. La terracotta è un materiale naturale, mantiene intatte nel bicchiere le caratteristiche del vitigno, consentendo al vino di rimanere fedele al terroir. in questo ritorno alla terra e agli elementi naturali, chi utilizza la terracotta, fa una scelta in termini di sostenibilità e benessere.
Artenova oggi crede molto nel valore di questo ritorno alla terra. Anche per l’azienda di Leonardo e Andrea Parisi la scelta dell’anfora, è oggi più che mai una scelta di sostenibilità e di simbiosi con la terra: l’anfora in terracotta è un materiale naturale che permette di mantenere il profilo identitario del vino al massimo delle sue potenzialità e di interpretare il territorio creando un prodotto fedele alle caratteristiche del terroir.