Archeologia, natura, vino e terracotta nella visita di Parisi a Bosco de’ Medici
29/11/2019 anfore in terracotta / Artenova / fillossera / pendici del Vesuvio / terracotta e vino / terreni vulcanici / trattamento del vino / tre bicchieri del Gambero Rosso / uve ?caprettone?

Cantina dell’ azienda Agricola Bosco De’ Medici, Pompei
La visita all’Agricola Bosco De è Medici compiuta nelle scorse settimane da Leonardo Parisi con l’azienda che ha sede a Pompei, rafforza il rapporto di collaborazione del titolare della fornace del cotto di Impruneta verso i produttori che hanno scelto l’antica tecnica, oggi più che mai moderna, di vinificazione in anfora.
“Solo da una grande uva pu è nascere un grande vino…” è riporta il sito dell'Agricola Bosco de è Medici, chiamata cos è perch è un ramo della famiglia Medici a met è del sedicesimo secolo acquist è il feudo, incrementando e migliorando la qualit è dei vitigni. L’azienda è situata alle pendici del Vesuvio, in un’ottima posizione per la crescita e la produzione di prestigiosi vitigni. Qui i terreni vulcanici sono particolarmente sabbiosi e ricchi di minerali. Da pochi anni l'azienda di Pompei ha scelto di vinificare in proprio integrando metodi antichi con tecniche moderne. Da queste scelte è nato un vino di alta qualit è come il bianco Dressel 19.2 Igt è Pompeiano, affinato 6 mesi in anfora che ha ricevuto il simbolo dei tre bicchieri del Gambero Rosso, massimo riconoscimento e indice di alto livello e valore di un vino.
Questo bianco denominato Dressel 19.2 è stato ricavato da una variet è di uve esclusiva delle pendici del Somma Vesuvio, il “caprettone è , raccolte a mano con un è accurata selezione, poi vinificato e affinato in anfore di terracotta da 250lt. Il risultato è un vino di color giallo oro con sfumature ambrate e con sapidit è e complessit è unici, un vino fine ma ricco di profumi intensi e buon grado alcolico. Un altro esempio della felice combinazione di terracotta e vino.
Il nome Dressel 19.2 è un omaggio all'archeologo di fine ottocento Heinrich Dressell studioso e catalogatore di ceramiche e terracotte antiche. Il numero 19.2 sono le coordinate catastali del vigneto “La Rotonda è da cui provengono le stimate uve.